Le Cooperative sono state create per limitare l’emigrazione verso la capitale.

La sola fonte di lavoro sulla Sierra era la coltivazione dei campi. Molte famiglie prendevano la decisione di trasferirsi sulla costa per due motivi:

  • trovare una possibiltá di lavoro migliore
  • far studiare i figli.

Il costo della vita nella capitale è decisamente piú elevato che sulla Sierra. Il piú delle volte le famiglie si ritrovavano sul lastrico, dopo aver venduto i pochi animali e il terreno che possedevano sulla Sierra. Il sogno di cambiare vita si rivelava una delusione.

In questi ultimi anni la Regione Ancash, che riceve dall’America del Nord un indennizzo per lo sfruttamento delle miniere, offre possibilitá di lavoro remunerativo, peró a tempo determinato. Una nuova illusione per le famiglie.

Attraverso le Cooperative il nostro intento è:

  • Dare lavoro continuativo e sicuro alle donne, valorizzando il loro ruolo in una societá tendenzialmente maschilista, abituando a formare la mentalitá del risparmio (è comune in questa terra “ció che ottengo oggi, spendo”).
  • Incentivare il lavoro manuale. La donna in Perú ha grandi abilitá manuali. Le moderne tecnologie sminuiscono notevolmente questo valore. 
  • Mantenere popolate zone montane, comprese tra i 2800 e i 3500 metri di altezza, che sarebbero destinate ad invecchiare e rischiano di scomparire.
  • Salvaguardare l’ambiente, le tradizioni e le micro-attivitá della popolazione. In alcune localitá acquistiamo direttamente dalla gente la lana di pecora e di alpaca filata a mano e tinta con colori vegetali, mantenendo in tal modo vive le tecniche di lavoro e le tradizioni locali. 
  • Impegnarsi a “guardare chi è piú povero”, ossia come “Familia de Artesanas” offrire aiuto gratuito a chi non è autosufficiente come i vecchietti e gli ammalati che vivono nelle loro casupole fatte di adobes (mattoni di fango) e col tetto in paglia. Su iniziativa delle Parrocchie numerosi sono gli aiuti rivolti ai piú bisognosi, dove settimanalmente si regalano viveri, si coltiva insieme la terra, si pulisce la casa, si lavano i vestiti.  Si organizzano “campi di lavoro” per raccogliere i fondi necessari per poter cambiare il tetto di paglia diventato inservibile e rifarlo di tegole nelle abitazioni piú disastrate.
  • Organizzare annualmente un corso di aggiornamento rivolto alle cooperativiste che hanno incarichi di “assistente” al lavoro nella stessa Cooperativa o nei Taller. Nel suddetto corso si progettano nuovi lavori, con l’aiuto di uno stilista italiano che viene in qualità di volontario, e alcune volontarie dell’OMG specializzate nel ramo, che viaggiano appositamente per insegnare al corso.